Naufragati

Idea

Mi trovavo a mare, a molti rilassa a me no.
Mentre camminavo pensavo a quelle lacrime, di Gioia che qualcuno versa per una proposta di Matrimonio, ma più forti e amare erano quelle che toccavano il mio animo.
Ancora non so bene perché sto scrivendo questa Biografia.
Immaginate di non essere in grado di affittare una casa anche se potete pagarla. immaginate di non essere in grado di svolgere un lavoro normale e di avere un contratto, immaginate di non essere in grado di studiare o finire i vostri studi se archè sono rimasti due esami, di non essere in grado di sposarti, spostarti, di non camminare per strada incapace di difenderti, perché non hai un pezzo di carta con il tuo nome, immagina la paura di essere fermato dalla polizia, per mostrargli un documento d’identità, quella paura penetrerà nel tuo osso, nella tua carne e rimarrà con te per tutta la vita, è un uomo spogliato da tutti i suoi diritti basilari. È quasi notte, il silenzio è rilassante. Il tormento si desta dal suo sonno e fa colazione interrompendo quello che per un attimo era un sollievo.

Ed entrai nel non luogo, un posto simile a quello dove entrava 11 della serie di stranger things, ma senza acqua poche luci e tanti volti, in effetti era ben diverso, era più simile ad un teatro ove le figure animate raccontavano una strana storia senza usare le parole, ma, facili espressioni.

Vidi Alfio, teneva una rete, una valigia e una corda. simboli di chi viene catturato legato e privato di quelli che sono i suoi averi, i suoi diritti e forse anche qualche sogno. Adesso Alfio è ancora lì, dorme avvolto dalla rete del pescatore perché vuol vedere se riesce a pescare ancora quello che è il suo star bene, soffre, li da solo, naviga nella ricerca, e nel riuscire di affogare gli incubi che riaffiorano sempre.

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